domenica 4 settembre 2011

Sul nido del cuculo c'è ancora chi vola


tutti pensarono dietro i cappelli lo sposo e' impazzito oppure ha bevuto...
Ma io non ci sto più, e i pazzi siete voi


E' una domanda ricorrente, chi sono i pazzi? Immaginamo un uomo qualunque che entra da solo dentro quello che una volta chiamavamo manicomio. Qualcuno dall'alto ha la possibilità di osservare la scena; sicuramente faticherebbe a classificare come 'pazzi' coloro che sono in stragrande maggioranza all'interno dell'edificio, forse il pazzo sarebbe invece l'osservatore (presunto sano di mente) che dalla strada si trova catapultato in un universo a lui sconosciuto, popolato di pensieri e abitudini lontante dalla sua cultura.

Oggi i pazzi sono coloro che si mettono le ali dell'idealismo sulle spalle, sognano un Paese migliore, sognano una società migliore, ma volano troppo alto e finiscono come novelli Icari a bruciarsi sogni ed ali.
Eccoli i pazzi post moderni, quelli che finiscono con l'essere etichettati come utopisti, idealisti, rivoluzionari... e pensare che la sola rivoluzione che vorrebbero sarebbe quella di ritornare all'uomo, vorrebbero quella solidarietà tra persone che la contemporaneità ha completamente cancellato, vorrebbero che la beneficenza venisse fatta realmente senza ritorno di immagine o pacche sulle spalle, vorrebbero che si pagassero le tasse non per paura della Guardia di Finanza ma per un patto di lealtà con lo Stato, vorrebbero che ogni cosa ritrovasse un valore e non avesse solo un prezzo, e vorrebbero che gli interpreti di queste loro aspirazioni fossero quelle istituzioni che una volta si chiamavano Partiti, e che oggi hanno le sigle più svariate per aggirare l'ostacola della responsabilità storica di chi li ha preceduti (salvo il Pd che ancora non è partito pur chiamandosi 'partito').....

Vorrebbero anche che non si sentissero accusare di antipolitica solo perché hanno idee diverse da chi sceglie di stare dentro un partito, perché è un po' come per il discorso sui pazzi, chi è antipolitico? Gli pseudo partiti post moderni o chi non riesce a recitare la propria parte dentro strutture nepotiste, gerarchiche e lontanissime da selezione meritocratica?

Ci si trova così a camminare in quei splendidi fotogrammi di puro cinema alla Sergio Leone, dove si potevano ammirare cittò western spettacolari senza sapere che dietro la facciata c'erano solo finzione e cartone. Questo sono oggi le istutuzioni per gli "indignati" del Mondo. Ma qualcuno preferisce chiamarli PAZZI

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