venerdì 9 settembre 2011

Ancor prima della prima fila


Manifestazioni, assemblee, seminari, lezioni, , riunioni, eventi, e chi più ne ha più ne metta.... Ogni occasione è buona per guardare le cose da un'altra prospettiva, che non è quella del pubblico, ma al contrario, quella del palco verso la platea.

Ci si accorgerà che spesso, molto spesso, le caratteristiche di chi siede in prima fila sono abbastanza comuni, e sfociano frequentemente in due parole che le riassumono bene: protagonismo e presenzialismo.

Si tratta in pratica della costante volontà di assistere agli eventi di rilievo più per mettere in mostra se stessi che per l'interesse alla manifestazione in sé.. Ci si gira con fare scaltro alle proprie spalle per vedere chi c'è, si scrutano abiti, volti e compagnie di chi ci si trova alle spalle, poi si diventa rigidi nello sforzo di non assecondare ulteriormente la voglia di voltarsi indietro. L'importante non è essere in sintonia con il motivo dell'incontro collettivo, ma esserci e basta, magari curando nei dettagli il proprio guardaroba giusto per non passare inosservati (ma senza esagerare!!!).

"In prima fila si segue meglio", "in prima fila mantengo maggiormente la concentrazione", "in prima fila mi sento parte dell'evento e coltivo un rapporto diretto con i protagonisti".... Ogni motivazione è ovviamente plausibile, sincera o meno, ma ammetto che ho una maggior simpatia per gli ultimi o per i centrocampisti (i mediani), coloro che non hanno bisogno di farsi ammirare, di mostrare la loro importanza, o ancor meglio di mascherare la loro insicurezza apoggiando le loro natiche sulla sedia del protagonismo da attore di seconda fascia.

Se mi chiedessero che caratteristica vorrei che mi fosse associata un secondo dopo la mia "dipartita" sicuramente non esiterei a parlare di idealismo, ma subito dopo non potrei mancare di aggiungerci l'umiltà.
E' vero che per essere umili non occorre essere ultimi, anzi, spesso serve solo non sentirsi primi..... Ecco, vorrei veramente un giorno poter arrivare in Via dell'umiltà (da non confondersi vi prego con la strada sede di Froza Italia!!!!!) sperando di non perdermi tra i vicoli di Corso dell'Idealismo.

Ora sfondo le transenne, eludo la sorveglianza, prendo alla sprovvista gli organizzatori e salgo sul palco con un cartellone in mano che recita così: "PER ESSERE IN PRIMA LINEA NON OCCORRE STARE IN PRIMA FILA"

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