lunedì 12 settembre 2011

Il talento si impara dopo.....


Oggi è ricominciata la Scuola e io per il momento non ho avuto la fortuna di saperlo in maniera diretta, infatti non ho accompagnato figli al loro primo giorno tra i banchi e non ho la capacità di fare il bellissimo mestiere di insegnante.
L'ho saputo in maniera molto più marginale, vedendo bambini e ragazzi di diverse età entrare nel supermercato dove lavoro per comprarsi la merenda.

Questo post non ha assolutamente la velleità di fare un'analisi sullo stato della scuola italiana, non mi appoggerò a numeri e statistiche, non chiamerò in causa l'Ocse o l'Invalsi e non entrerò in tecnicismi e normative che possono essere sviluppati da specialisti ed esperti decisamente più competenti del sottoscritto.

Quello che però mi sento di dire è che mille dubbi mi accompagnano quando mi capita di leggere le domande di assunzione di alcuni ragazzi appena usciti dalla scuola superiore. Molti chiedono di spiegargli come si compila il modulo, qualcuno si lancia (alla voce "occupazioni svolte") nel ruolo di "barrista", e poi uscendo dall'ambiente di lavoro succede spesso che mi venga chiesto di spiegare il significato di un sostantivo o ancor più di un articolo di giornale (che raramento non è la Gazzetta dello Sport).

Io non so se la "colpa" sia della scuola in generale (quindi di tutti e di nessuno), ciò che so è che mi aspettavo un diverso risultato dalla scolarizzazione di massa degli ultimi vent'anni.
Non uso campioni statistici di rilievo e non voglio naufragare nel vizio italiano del "si stava meglio quando si stava peggio", ma questa situazione ha tanti responsabili, e non sono solo i ministri che si sono succeduti negli anni (sia quelli dell'Istruzione che dell'Economia); non può essere solo responsabilità di una parte del corpo docente né del nuovo approccio dei genitori di oggi alle responsabilità scolastiche dei figli.
Forse la situazione della scuola non è un sintomo di una malattia, ma la malattia stessa della società.

Mi è capitato di pensarlo ancora una volta stasera di fronte al Tg, dove stava andando in onda un servizio sul concorso di bellezza che a suo tempo lancio Ruby Rubacuori.
Una ragazza guarda fisso la telecamera e dichiara "Nella vita bisogna avere fortuna, il talento si impara dopo"..... Forse a scuola non gli è stato chiarito bene cosa significhi talento, o magari quel giorno era assente!


(auguri di buon anno scolastico a tutti coloro che credono che stare tra quelle quattro mura sia una missione)

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