sabato 19 novembre 2011

Fermignano si spegne e si accende, e non è ancora Natale


Ancora manca un mese o poco più a Natale, ma oggi, nel tardo pomeriggio, la Piazza di Fermignano si è accesa di luce e uno striscione ha dato il titolo alla manifestazione spontanea che più di 100 ragazze e ragazzi hanno realizzato e vissuto insieme.
In quello striscione c'era scritto NON SPEGNIAMO FERMIGNANO.

Girava tra le mani dei partecipanti e dei curiosi un volantino abbastanza significativo, molto snello e sintetico nella comunicazione, molto diretto nei contenuti, ovviamente non completo e non contemplativo di tutto quello che ogni singolo partecipante avrebbe voluto esprimere in pensieri e parole più corposi e in frasi meno snelle. Ma un volantino rimane un volantino e uno slogan rimane uno slogan.

L'obiettivo della manifestazione è stato quello di far capire che è nato un movimento spontaneo e apolitico di giovani cittadini che criticano lo spropositato spiegamento delle Forze dell'Ordine nei venerdi fermignanesi, che vogliono affermare con garbo la convinzione che non si fa educazione con l'intimidazione e che portano sulle spalle la certezza che non è questo il paese che vogliono, il paese immerso in uno Stato di Polizia.

Poi nello stesso volantino i ragazzi non fanno l'errore di cadere nella facile accusa di chi potrebbe pensare che allora questi giovani vogliono una sorta di libertà incondizionata, senza limiti e senza regole. Si legge che quello che auspicano per Fermignano sia che ognuno si vesta di buonsenso e responsabilità, attraverso il valore invalicabile dela legalità e del rispetto delle regole.
Queste poche parole mettono all'angolo non solo chi abusa del proprio ruolo per dare dimostrazioni di forza, non solo chi emette sanzioni ancor prima di dare consigli, ma spinge alle corde anche coloro che non hanno contribuito a rendere sano e bello il divertimento del venerdi sera. Non c'è nessuna libertà individuale che preveda la facoltà di deturpare strade e infastidire abitanti, non esiste nessun libero arbitrio che possa mettere qualcuno al riparo dalla legge. La piaga dell'alcol e delle sostanza stupefacenti tra i giovani, del vandalismo urbano, è grave e riconosciuta da tutti, ma non si può pensare che per colpa di pochi si debba etichettare tutti.

Ovviamente se tre posti di blocco mi fermano e mi fanno ripetere per tre volte la prova dell'alcol test, e in tutte e tre le occasioni risulto sobrio, non vengo privato dei miei diritti, ma perlomeno dubito che questo dispiegamento di volanti e pattuglie di una sera, di un mese o di qualche settimana possa durare nel tempo, e dubito ancor più del fatto che azioni di questo tipo portino a soluzioni condivise e durature.

La manifestazione di oggi ha dato risposte a cosa vogliono i giovani per Fermignano? No, ma nella sua esecuzione l'obiettivo era forse quello di far capire cosa non vogliono, come accade con quasi tutte le manifestazioni, si manifesta il dissenso. Quelle luci che hanno acceso la piazza non sono state e non devono essere la fine di un percorso, ma l'inizio di un civismo che porti ad un confronto in ogni sede e in ogni luogo, che porti a discutere di idee e progetti per rendere migliore il nostro paese.
Le ragazze e i ragazzi hanno il diritto di godersi le loro serate senza passare da ultrà delle strade, gli abitanti del centro hanno il diritto di veder rispettata la loro persona e le loro abitazioni. Un flash mob non risolve problemi, ma mai come questa volta potrebbe realmente avviare un percorso che porti ad un'organizzazione e ad un confronto tra tutti coloro che vogliono stare bene all'ombra della Torre.

Dico questo partendo dalla personale convinzione che non ho quasi mai visto manifestazioni di piazza, più o meno importanti, portare a qualcosa che non sia la valorizzazione del protagonismo degli organizzatori e dei partecipanti (e di manifestazioni di piazza ne ho girate qualcuna), ma stavolta ho respirato un'aria trasversale e empatica che spero non si esaurisca nello srotolarsi di quello striscione, ma che srotoli invece un tappeto rosso che porti direttamente chi ne ha voglia a mettere a disposizione parte del proprio tempo libero per rendere più libera da vandali e polizia la nostra comunità e che ci faccia respirare quell'aria di oggi pomeriggio negli altri 364 giorni dell'anno.

PS1 Mi sono divertito...
PS2 Grazie a MG per l'utilizzo della foto
PS3 (che non è la PlayStation).....Grazie a chi ha ideato, grazie a chi ha partecipato, grazie a chi ha evitato di urlare e protestare fuori dalla "righe", grazie a chi è stato ad osservare con convinzione e partecipazione e grazie anche a chi l'ha fatto con circospezione e diffidenza.... L'importante in un viaggio è sempre partire

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