mercoledì 31 agosto 2011

C'è un conto in sospeso....


Il conto in sospeso è il Debito Pubblico dell'Italia che ammonta a poco meno di duemila miliardi di euro.

Per rendere più comprensibile la cifra si tratta di 31.600 euro a testa, compresa la testa di chi ha visto la luce in questi giorni e in queste ore.

Gli interessi sul debito pubblico italiano sono la terza voce di spesa del bilancio dello Stato dopo pensioni e sanità.

Chi ci ha governato dagli anni '80 all'altro ieri è come se avesse fatto una vita da benestante lasciando da pagare a coloro che sarebbero arrivati dopo, i posteri (NOI).
Mi sembra di rivivere quel film di Chaplin, in cui lui si siede beato al ristorante, mangia tranquillo, ma si accorge solo alla fine che è senza soldi per pagare la cena e quella di chi è con lui. E allora giù mazzate e botte da camerieri e cuochi.
Il problema è che però noi in quel ristorante non ci siamo mai seduti né tantomeno abbiamo mangiato, di quella cena ci è toccato solo lo scontrino.....

Oggi assistiamo a giochi e giochini di palazzo, e i palazzi non sono solo quelli romani e milanesi, ma anche quelli che si affacciano nelle nostre piazze. Una volta quando il gioco si faceva duro erano i duri che cominciavano a giocare, ma mi sa che di Blues Brothers non se ne vedono più in giro.... A giocare oggi sono rimasti solo parolai e oratori che vendono fumo. L'arrosto se lo sono già mangiato

Nessun commento:

Posta un commento